Ciò che ho capito fin ora nella mia vita è che la felicita è essere bambini, o meglio, preservare il stupore e curiosità di quel età . Miei ricordi più felici sono legati al stare in mezzo alla Natura, avevo la fortuna, grazie ai miei nonni paterni nella prima l’infanzia e poi grazie ai miei amici nell'età adolescente, di vivere nei spezi aperti delle campagne, di osservare il lento susseguirsi delle stagioni coi loro lavori corrispettivi come raccolta di fieno o quelli più faticosi collegati alle raccolte di grano o di patate. Raccolte di frutta e verdura per poi trasformarli nelle conserve che ci accompagnavano in inverno quando tutto era sommerso dalla coperta bianca della neve. Raccolte di spezie e di piante medicinali, Il profumo di pane che cuoceva nel forno, dolore delle braccia che facevano diventare la panna acida un gustoso burro.
Ora, lontana da quei luoghi, cerco di ricostruire quella felicità perduta che mischiava stanchezza con soddisfazione e non smetterò mai di seminare seme di quei saperi con la speranza che possa germogliare nei terreni fertili dei vostri cuori.