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Liquore di Prugnolo




Le ricette per il Liquore di prugnolo ci sono davvero tante, chi oltre all'alcool ci mette il vino, chi aggiunge pure la grappa, chi mette le spezie e chi no. Io non ho ancora trovato la mia ricetta ideale e sto studiando diversi abbinamenti ma di sicuro non saprei rinunciare ai chiodi di garofano e cannella che danno una nota raffinata al estratto di prugne selvatiche (Prunus spinosa).

La raccolta dei frutti avviene a cavallo tra autunno e inverno, spesso dopo prime gelate che, come nel maggior numero dei casi, rendono più piacevole sapore della frutta selvatica. Prugne selvatiche sono acri, aspri e allappanti. La prima gelata spesso rende frutti, oltre al gusto più piacevole, morbidi perciò bisogna stare attenti durante la raccolta e trasporto e vanno usati subito dopo. Consiglio la raccolta negli contenitori con le pareti lisce con un entrata larga che permette facile fuoruscita senza danneggiare il frutto. Frutti gelati sono ideali anche per le conserve ma bisogna ricordare che al interno del nocciolo c'è alta percentuale di acido cianidrico (3-6%) e per nessun motivo esso va ingerito oppure danneggiato e inserito nell'estrazione o confettura (ma di questo parlerò nell'articolo vi dedicato)


Il liquore di prugnolo molto famoso in Italia si chiama "il Bargnolino ed è un liquore tipico delle province di Parma e Piacenza che deve il suo nome al suo ingrediente principale: le bacche della pianta Prunus Spinosa, un arbusto selvatico dai rami spinosi e dai tipici frutti blu, chiamato volgarmente prugnolo o pruno spino, detto nel dialetto piacentino bargnò." * La mia ricetta.


1 kg di prugnolo selvatico (Prunus spinosa)

1 l di alcool puro 96%

500-700 g di zucchero (dipende dai gusti)

1 l di acqua

6 chiodi di garofano

1/2 stecca di cannella (a piacere, non in polvere)

1/2 baccello di vaniglia (molto facoltativo)


  1. Frutta dopo la raccolta va sciacquata delicatamente e lasciata sgocciolare.

  2. Mettere nel barattolo frutta, spezie e alcool.

  3. Sciogliere zucchero nell'acqua, aspettare che si rifredda e aggiungere nel barattolo. Chiudere con coperchio.

  4. Lasciare contenuto per 4-5 settimane in un posto buio a temperatura ambiente, scuotere barattolo ogni 4-5 giorni. Quindi filtrare tutto. (dritte sul filtraggio le trovi qui)

  5. Conservare nelle bottiglie scure in un posto buio e fresco. Consumare dopo minimo 2 mesi ma sarebbe una scelleratezza. Fate passare almeno 6 mesi, per i più raffinati, un anno.

Come sempre per chiarimenti rimango a disposizione. Scrivilo nei commenti o usa from nella pagina di "Contatti"


A buon rendere!


Ps. Ha le proprietà digestive, antinfiammatorie e antidiarroiche.



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